paranoid
18-03-2015, 22:52
Buonasera,
intanto mi presento, mi sono appena iscritto al forum, quindi salve a tutti.
Il mio problema è il seguente. In data 13 febbraio 2014, a mio fratello, minorenne, è stata elevata una sanzione poichè non aveva convalidato l'abbonamento mensile del bus. L'abbonamento in questione era stato acquistato da un tabacchi e non dalla biglietteria, quindi il mese di validità, il nome e il numero di tessera andavano scritti a penna, non essendo già stampati sopra. Il controllore disse che per questo tipo di abbonamento è necessaria la convalida, perchè ipoteticamente si potrebbe usare una penna cancellabile ed usare lo stesso abbonamento cambiando il mese di volta in volta (cosa non possibile con l'abbonamento della biglietteria, dove tutti i dati sono stampati). Inutile dire che questo non è certo il nostro caso, dato che sia io per 5 anni, sia mio fratello abbiamo sempre regolarmente fatto gli abbonamenti. Comunque, il controllore consegna la sanzione a mio fratello. Dopo aver telefonato all'azienda, presentiamo il ricorso, fornendo una fotocopia di tutti gli abbonamenti precedenti e riconsegnando il verbale originale.
In data 23 maggio, quindi più di tre mesi dopo il fatto, arriva a casa una raccomandata contenente la copia del verbale, le istruzioni per il pagamento e il bollettino, ma avendo nel frattempo già presentato il ricorso, aspettiamo prima la risposta dell'azienda. Si fa riferimento alla violazione dell'art. 25 della Legge Regionale Toscana del 31 Luglio 1998. Non so però se questo ritardo nell'invio della notifica possa essere rilevante. Volendo mio fratello potrebbe anche aver buttato via la multa o comunque non averla consegnata a casa, e quindi ne saremmo venuti a conoscenza solo più di tre mesi dopo. A titolo di informazione, ma chiaramente senza nessuna validità, gli stessi impiegati del'azienda già alla presentazione del ricorso erano molto ottimisti riguardo l'annullamento del provvedimento.
Il 20 gennaio 2015, ricevo una raccomandata dell'azienda, dove si comunica che il ricorso non è stato accolto. Sinceramente sono rimasto stupito da tale decisione, poichè abbiamo provato che fino al mese di gennaio avevamo sempre fatto gli abbonamenti, e volendo potremmo provare che abbiamo anche quelli successivi. Ho inviato una mail all'azienda esprimendo il mio disappunto e comunicando la mia intenzione di non pagare la sanzione.
Sinceramente, il fatto che l'abbonamento potesse essere modificato perchè scritto a penna da me mi sembra solo un pretesto, anche perchè si vedrebbero i segni di questa operazione. Invece l'abbonamento è "pulito" e si vede bene che quello che vi è scritto c'è stato scritto solo una volta senza alcuna modifica. Ho tutti gli abbonamenti precedenti e successivi a quello relativo alla sanzione, quindi non vedo quali motivi avrei avuto di contraffarre l'abbonamento. Ho anche letto l'articolo delle Legge regionale a cui fa riferimento la notifica, che dice che "Gli utenti dei servizi di trasporto pubblico
locale sono tenuti a munirsi di idoneo e valido titolo
di viaggio, a conservarlo per la durata del percorso
e fino alla fermata di discesa, nonché ad esibirlo su
richiesta del personale di vigilanza." Quindi non specifica cosa intende per "valido" ne tantomeno che per esserlo il titolo di viaggio debba essere convalidato; secondo me nel mio caso l'abbonamento è sicuramente valido.
L'azienda sostiene invece che "nell'ambito della sanzione amministrativa hanno valore unicamente le circostanze oggettive che determinano la sanzionabilità".
Spero intanto che qualcuno abbia voglia di leggere tutto il post:) e poi magari di potermi dare un consiglio o un'opinone in merito.
Grazie
intanto mi presento, mi sono appena iscritto al forum, quindi salve a tutti.
Il mio problema è il seguente. In data 13 febbraio 2014, a mio fratello, minorenne, è stata elevata una sanzione poichè non aveva convalidato l'abbonamento mensile del bus. L'abbonamento in questione era stato acquistato da un tabacchi e non dalla biglietteria, quindi il mese di validità, il nome e il numero di tessera andavano scritti a penna, non essendo già stampati sopra. Il controllore disse che per questo tipo di abbonamento è necessaria la convalida, perchè ipoteticamente si potrebbe usare una penna cancellabile ed usare lo stesso abbonamento cambiando il mese di volta in volta (cosa non possibile con l'abbonamento della biglietteria, dove tutti i dati sono stampati). Inutile dire che questo non è certo il nostro caso, dato che sia io per 5 anni, sia mio fratello abbiamo sempre regolarmente fatto gli abbonamenti. Comunque, il controllore consegna la sanzione a mio fratello. Dopo aver telefonato all'azienda, presentiamo il ricorso, fornendo una fotocopia di tutti gli abbonamenti precedenti e riconsegnando il verbale originale.
In data 23 maggio, quindi più di tre mesi dopo il fatto, arriva a casa una raccomandata contenente la copia del verbale, le istruzioni per il pagamento e il bollettino, ma avendo nel frattempo già presentato il ricorso, aspettiamo prima la risposta dell'azienda. Si fa riferimento alla violazione dell'art. 25 della Legge Regionale Toscana del 31 Luglio 1998. Non so però se questo ritardo nell'invio della notifica possa essere rilevante. Volendo mio fratello potrebbe anche aver buttato via la multa o comunque non averla consegnata a casa, e quindi ne saremmo venuti a conoscenza solo più di tre mesi dopo. A titolo di informazione, ma chiaramente senza nessuna validità, gli stessi impiegati del'azienda già alla presentazione del ricorso erano molto ottimisti riguardo l'annullamento del provvedimento.
Il 20 gennaio 2015, ricevo una raccomandata dell'azienda, dove si comunica che il ricorso non è stato accolto. Sinceramente sono rimasto stupito da tale decisione, poichè abbiamo provato che fino al mese di gennaio avevamo sempre fatto gli abbonamenti, e volendo potremmo provare che abbiamo anche quelli successivi. Ho inviato una mail all'azienda esprimendo il mio disappunto e comunicando la mia intenzione di non pagare la sanzione.
Sinceramente, il fatto che l'abbonamento potesse essere modificato perchè scritto a penna da me mi sembra solo un pretesto, anche perchè si vedrebbero i segni di questa operazione. Invece l'abbonamento è "pulito" e si vede bene che quello che vi è scritto c'è stato scritto solo una volta senza alcuna modifica. Ho tutti gli abbonamenti precedenti e successivi a quello relativo alla sanzione, quindi non vedo quali motivi avrei avuto di contraffarre l'abbonamento. Ho anche letto l'articolo delle Legge regionale a cui fa riferimento la notifica, che dice che "Gli utenti dei servizi di trasporto pubblico
locale sono tenuti a munirsi di idoneo e valido titolo
di viaggio, a conservarlo per la durata del percorso
e fino alla fermata di discesa, nonché ad esibirlo su
richiesta del personale di vigilanza." Quindi non specifica cosa intende per "valido" ne tantomeno che per esserlo il titolo di viaggio debba essere convalidato; secondo me nel mio caso l'abbonamento è sicuramente valido.
L'azienda sostiene invece che "nell'ambito della sanzione amministrativa hanno valore unicamente le circostanze oggettive che determinano la sanzionabilità".
Spero intanto che qualcuno abbia voglia di leggere tutto il post:) e poi magari di potermi dare un consiglio o un'opinone in merito.
Grazie