Accedi

Visualizza Versione Completa : sosta riservata al carico e scarico merci



giacomo2
17-06-2014, 23:49
Salve,
volevo porvi all'attenzione il seguente caso:
di recente un mio conoscente gli è stato recapitato una contravvenzione al c.d.s., per aver sostato, ove la sosta era riservata ai mezzi che effettuano il carico e lo scarico delle merci,(abbiamo rivisto il segnale non identifica una specifica categoria di veicoli, ma possono sostare solo chi effettua la sosta per compiere tali attività).
nel verbale ricevuto via posta, l'agente menziona la violazione dell'art.158 e poi aggiunge, sostava negli spazzi riservati al carico e scarico delle merci.
analizzando il verbale ed il citato articolo, ci siamo accorti che l'art. 158 ha numerosi comma, nel nostro caso è stato violato il comma 2 lettera e) e 6, tale comma è completamente omesso dall'agente accertatore nel corpo del verbale, ed inoltra l'agente si limita solo ad accertare che l'auto era ferma negli spazzi riservati al carico e scarico merci ma.... senza menzionare affatto che il veicolo non stava compiendo tale attività, particolare, parere di chi scrive anche rilevante (dopo tutto la sosta non è che di per se è completamente vietata.....) ed inoltre proprio consultando alcuni prontuari in uso alle forze dell'ordine per rilevare l'infrazioni al c.d.s. tali testi menzionano oltre che il veicolo stia sostando in tali aree anche il fatto specifico che non si stia svolgendo attività di carico e scarico merci per essere sanzionato.
alla luce di ciò, si può ritenere il verbale carente di motivazioni, dato che non emerge quale sia la condotta "incriminatrice"?
In attesa di risposta porgo Cordiali Saluti.

Avv. G. Lore
18-06-2014, 11:00
Da ciò che riferisce il verbale è corretto.
Viene indicato l'art. violato e il dettato letterale specifica quale delle varie fattispecie del 158 è stata commessa.
Sta al ricorrente provare che la sosta fosse legittima

giacomo2
18-06-2014, 23:06
si, specificano nel verbale che il veicolo sostava nelle zone riservate al carico e scarico merci, ma il dettato regolamentare sanziona chi non effettui tali procedure, ovvero:- in area destinata ai veicoli per il carico e lo scarico di cose, nelle ore stabilite, senza procedere ad operazioni di carico o scarico (Prontuario infrazioni al Codice della Strada (http://www.codicedellastrada.net)) vedasi art.158 comma 2 lettera e) e 6 (comma tra l'altro omesso nel verbale) , ho consultato anche i prontuari EGAF recenti e meno recenti. E' il non procedere alle operazioni di carico e scarico citate che costituisce la violazione e non solo il parcheggiarvi che è necessario per porre in essere il trasporto di merci a destinazione vicino o lontano che sia dall'aria di sosta.
Per fare un esempio sarebbe come contestare la violazione dei limiti di velocità senza specificare la velocità del veicolo, oppure contestare un infrazione semaforica senza specificare la proiezione di luce rossa delle lanterne, cosa dovrebbe provare il ricorrente se il pubblico ufficiale verbalizza nero su bianco un comportamento che di per se non chiarisce la violazione o forse addirittura neanche la costituisce?

Avv. G. Lore
19-06-2014, 08:25
Si ma non ci capiamo.

Il verbale fa prova sino a querela di falso in questo caso, quindi ciò che imputa è che ivi il veicolo non poteva sostare, è insito che non stesse procedendo alle operazioni di carico e scarico.

E' il ricorrente che deve provare il contrario

giacomo2
19-06-2014, 18:27
si ho capito, ma io consideravo anche parte della giurisprudenza che ritengono nulli verbali redatti per infrazioni al c.d.s. la cui descrizione del fatto sanzionato è presente ma non è chiara e non consente di individuare la relazione fra causa (fatto contestato) ed effetto (individuazione della norma del codice della strada che è stata violata). Ad esempio nel verbale si indica che la sanzione è stata comminata per divieto di sosta (fatto contestato) ma non si specifica il motivo da cui tale divieto discende. Bisogna cioè precisare se il divieto di sosta è dovuto alla presenza di una segnaletica stradale (e bisogna specificare anche se il segnale è permanente o temporaneo, come avviene quando sono in corso lavori stradali) oppure alla circostanza che il veicolo stazionava in prossimità di una curva, e ovvio che ciò possa essere infido scontato o sottointeso che ci fosse il segnale, ma in questi casi elementi di forma di diritto o logica possono supera la presunzione di veridicità dei verbali senza ricorrere alla querela, altrimenti povero diritto :)

Avv. G. Lore
20-06-2014, 09:06
Mi perdoni l'espressione non contro di Lei, ma è un po' lana caprina!
Mi indica questa giurisprudenza che riferisce?
A me sembra un verbale chiarissimo da questo punto di vista.
Se poi nel luogo indicato non vi è un divieto di sosta legato al carico/scarico merci il ricorrente potrà tranquillamente provarlo.
Al momento, come verbale ex art. 2700 c.c. indica chiaramente che lì il veicolo era in divieto di sosta perché sostante su uno stallo riservato al carico/scarico merci, con ciò indicando che tale attività non era in esseere