Visualizza Versione Completa : Ma ne siete proprio sicuri?
Dopo oltre tre anni dalla revoca della mia patente di guida, revoca secondo me ingiusta, ed essendo tuttora in attesa della conclusione del procedimento penale, vi sottopongo le mie considerazioni, un pò controcorrente rispetto a quanto si legge nel forum.
Come da titolo, siete proprio sicuri di aver bisogno della patente di guida?
Siete pronti a subire code, visite umilianti, esami da ripetere un'infinità di volte per tutta la vita?
Siete così ansiosi di spendere migliaia di euro in bolli, polizze, rate, manutenzione, riparazione e carburante?
Siete pronti ad essere fermati per controlli da Polizia Stradale, Carabinieri, Polizia Locale, Polizia Provinciale, Guardia di Finanza?
Le gomme sono a posto? La revisione è fatta? I fari sono accesi? Nessuna lampadina è bruciata? Ma quelle di ricambio ce le avete? E il giubbotto catarifrangente? Il bluetooth per il telefonino? Occhio che se avete Coyote dovete nasconderlo, sennò sono guai...E il freno a mano tiene? La cintura è allacciata? Anche quella dei passeggeri, anche seduti dietro? Il seggiolino del bambino è quello giusto, omologato per età e altezza? E la griglia per il cane?
Io ci ho pensato, e ho capito che, nonostante io viva in campagna, riducendo un pò gli impegni ce l'avrei potuta fare anche senza patente. E ce la sto facendo, con 400 euro all'anno di abbonamento dei mezzi e 1000 euro di taxi e NCC. Risparmio un sacco di soldi e da oltre tre anni non ho dovuto nemmeno mostrare mai un documento a nessuno. E chi ci rimette di più è il sistema assurdo che hanno messo in piedi ai nostri danni.
Pensateci anche voi.
Concordo Oswaldo, la macchina potrebbe essere un bene a cui si può anche rinunciare.
La paura dei controlli, l'ansia di aver qualcosa non in regola, i costi per mantenere il mezzo e via dicendo son tutte cose che si eviterebbero se si volesse. Però non bisogna esagerare per non rischiare di cadere nella demagogia. Saper rinunciare all'uso dell'auto è il principio cardine del discorso, essere obbligati a rinunciarvi è altra cosa.
Senza molti sforzi si toglierebbero dalle strade tantissime macchine, ma ci vogliono anche le condizioni per poterlo fare.
Se si lavora in un luogo fisso ci si può organizzare, ma se come me sei un artigiano la cosa si fa difficile.
Durante l'anno che ho fatto senza patente mi sono arrangiato pure io, prima andando con un collega poi, quando hanno sospeso la patente pure a lui, in autostop e passaggi da amici e conoscenti. Dove è stato possibile ho usato i mezzi pubblici. Si può fare certo, ma solo in determinate circostanze.
Che ci siano dei paradossi sono convinto pure io (il massimo per me è usare l'auto per andare in palestra, magari a fare ciclette...:o), alla comodità non è facile rinunciare ma riuscire a farlo sarebbe un grande traguardo.
Comunque sono della tua opinione fondamentalmente.
carciofino
06-06-2014, 21:43
più facile a dirsi che a farsi :) per una buona parte credo che l'auto sia più un obbligo che altro.. dipende molto da dove abiti e quanti servizi hai attorno a te, gia fare la spesa con i mezzi pubblici potrebbe iniziare ad essere snervante...
il fine settimana se abiti in un paese e vuoi uscire che fai? o ti passano a prendere in Macchina oppure? in città penso sia già diverso... con il taxi dal paese una cena da 20/30/40€ tra andata e ritorno si potrebbe trasformare in 200€. attendi il bus, apetta magari un ora in stazione, prendi il treno --> il treno è i ritardo/il treno è soppresso, oppure l'autista del bus ti lascia a piedi, e arrivi sistematicamente in ritardo al lavoro o dove devi andare. si puoi usare i mezzi pubblici ma metti in conto che il tuo tempo libero si ridurrà parecchio. poi se uno abita in un paese in cui ha tutto vicino, ben servito in cui i trasporti pubblici funzionano allora ok ma questo se non sbaglio è un forum italiano. ci sono troppe variabili da tenere in considerazione per dire addio alla macchina o motociclo che sia così facilmente...se hai famglia che fai? entrambi senza macchina? in italia? ahahahahah io ti posso assicurare che lavoravo a PARECCHI chilometri da casa, ad un certo punto tra mezzi pubblici e velocipede ho scelto il secondo..
condivido il discorso ma non tutti se lo possono permettere..
puntidisutura
06-06-2014, 23:29
Di necessità virtù oswaldo ma attualmente non puoi immaginare quanto mi stia mancando la macchina e quanto bisogno ne avrei ora. Sul serio capisco il tuo discorso ma non posso affatto condividerlo non nella situazione in cui mi trovo io adesso. Faccio pure io l'artigiano e intanto far guidare sempre il mio socio anche per lui sta diventando pesante poi essere costretto a girare per impegni come i carabinieri sempre in coppia quando si ci potrebbe dividere be puoi ben capire .... oltretutto ho la seconda casa a 250 km da casa ( e li i treni non ci arrivano) casa in cui dovrei fare un sacco di cose oltre che gestirne l'affitto.
Fidanzata a 320 km da casa e li la faccenda si fa ancor più complessa , sto usando i treni come non mai e ne sono letteralmente schiavo , anche perchè Trenitialia non brilla di puntualità e tantomeno disponibilità del servizio. Devo scordarmi sia di partire che di tornare quando va a me ma devo sottostare ai loro orari ( assurdi ) per cui si ci preclude molte moltissime possibilità , ho finito di lavorare un poco più tardi la settimana scorsa ed ho dovuto rinviare la partenza perchè ormai non c'erano più treni fino all'alba , io sarei partito anche alle 21\22 con calma dopo cena e doccia invece nulla.
Trasportare qualunque cosa di cui si possa avere necessità in ogni dove diventa impensabile ....
no mi spiace attualmente per me la macchina è essenziale ed il primo giorno utile in cui potrò iscrivermi andrò a farlo e non vedo l'ora che passino questi ultimi maledetti e lunghissimi 5 mesi.
Io gia mi sono dovuto "fermare" abbastanza rispetto ai miei soliti ritmi , si parla anche di una questione caratteriale, ho dovuto con tanta pazienza cambiare un po' le mie abitudini soffocando anche un po' quello che è il mio carattere di persona che non riesce a stare ferma li a non far nulla .... non mi sono affatto "seduto" li a piangermi addosso anzi tutt'altro . Però questa è una parentesi , lunga , che per me deve finire al più presto.
untitled77
09-06-2014, 14:06
io ho ridotto al massimo l'uso dell'auto, anche perchè mi è stata sequestrata: 187 cds!! Ora ho l'abbonamento ai mezzi pubblici e anche se ho ripreso la patente la macchina di mia moglie la uso poche volte e solo il week-end. Comunque oswaldo ti d'ho ragione... ora mi sento molto più libero, non è solo una questione economica è soprattutto una questione di terrorismo mentale, oggi per esempio leggevo di Renzi che parlava di reato di omicidio stradale, mi viene il vomito solo a pensare che legge ne uscirà fuori.
Capisco chi ha seconde case, amori lontani, lavori che obbligano all'uso dell'auto...non voglio convincere nessuno, solo far presente il mio punto di vista, magari un pò controcorrente.
Io sono senza patente dal 2011...certamente ho fatto molte rinunce, ma nel contempo mi sono tolto anche tanti pesi. Alcune delle cose alle quali ho rinunciato in realtà erano solo vizi o scocciature, come le serate inutili trascorse con persone altrettanto inutili. Ho la fortuna di essere ben servito dai mezzi, riesco ad accompagnare il bambino a scuola e poi a procedere verso il lavoro sempre in pullmann. Rientro la sera, in tempo per la cena. I veri amici vengono a trovarmi o mi vengono a prendere e mi scarrozzano, per le riunioni serali c'è il taxi che è meno costoso di quanto pensassi. Come saprete, l'ACI ha una tabella per il rimborso chilometrico, che tiene conto di tutte le spese dell'auto, e dà risultati variabili da 0,5 a 1 €/km a seconda del mezzo. Il taxi costa circa 1,50-1,70, ad occhio. La differenza è piccola, e se uno lo usa un paio di volte al mese, come capita a me, diventa irrisoria. Se un luogo non è raggiungibile con i mezzi pubblici, cerco di evitare di andarci.
Comunque l'automobile è un mezzo scomodo, poco salutare, molto costoso e molto pericoloso. Ha rovinato la vita ad un sacco di persone per un solo momento di disattenzione, e a me penso sia andata anche bene, perchè me la sono cavata con qualche osso rotto e un processo tuttora in corso con prospettive non buone ma nemmeno drammatiche; tanti altri sono al cimitero, in centri per disabili, in carrozzina, con arti protesici o il viso sfigurato, o viceversa portano il peso legale e morale della responsabilità di aver causato simili disastri.
Fare a meno dell'auto mi dà un gran senso di sicurezza, mettendomi in buona parte al riparo dagli eventi sopra descritti, e una grande serenità. Mentre scrivo, mi rendo conto che da oltre tre anni non ho il pensiero nemmeno di dove ho posteggiato la macchina. Piccola soddisfazione da aggiungere.
Ho riscoperto il piacere di camminare, si fanno 6 km/ora, e di andare in bici, a 25 km/ora o anche di più se si vuole spingere forte.
Infine, l'auto rappresenta uno dei maggiori introiti per quello stato che ci sta perseguitando. Continuare a finanziare il proprio avversario, non essendone costretti, mi pare del tutto assurdo; quindi occorre mettere in atto una serie di comportamenti tali da minimizzare gli esborsi facoltativi di denaro verso lo stato. Rinunciare all'auto, riscaldarsi con legna e pellet, fare le vacanze all'estero, smettere di fumare e di bere superalcoolici, ridurre per quanto possibile i consumi, utilizzare al massimo i servizi pubblici e dedurre tutte le spese possibili, anche quelle piccole della farmacia; questo è quanto ho fatto per adempiere all'obbligo morale che sento, di non nutrire chi mi perseguita. Mi piacerebbe anche fare a meno della tv, ma la famiglia non è d'accordo.
Senza acrimonia, ma solo perché lo sento come un comportamento doveroso per un uomo che si ritenga ancora tale, e non sia ancora stato ridotto ad uno schiavo, obbligato a subire tutto senza poter fare nulla.
Io la penso come te Oswaldo, bisogna cercare di non dipendere.
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