raff1212
07-04-2014, 18:43
Salve ragazzi, ho scritto nel forum un paio di mesi fa.
Riassumo brevemente la mia situazione:
Fermato il 02/02 e trasportato dalla pattuglia al pronto soccorso , per accertamento con prelievo del sangue.
Non sono stato coinvolto in incidente, ho accostato su loro segnalazione.
Al termine del prelievo , su invito dell'agente , ho firmato alcuni documenti che non ho letto.
Oggi 07/04 mi è stata notificata dai carabinieri, con ritiro della patente, l'oridnanza prefettizia per sospensione della patente di 3 mesi. Il tasso rilevato è di 2,33...
Mi è stato consegnato solo il foglio dove mi si comunica la cosa, e dove mi si invita a prenotare la visita medica presso la commissione patenti.
Vi chiedo:
Posso da semplice cittadino, richiedere alla prefettura , che mi forniscano tutta la documentazione inerente la mia pratica?
Per capire se è il caso di procedere ad un ricorso è assolutamente necessario
che si possa visionare le carte ( vedi analisi di laboratorio, e verbale della pattuglia )
Al di là dell'eventuale ricorso, sarei intenzionato a muovermi subito con la richiesta degli LPU, anche se preferirei farli fra 3 mesi , quando tornerò momentaneamente in possesso della patente, per ragioni pratiche di spostamenti.
Una cosa (eventuale riscorso) non esclude l'altra ( LPU) , o mi sbaglio? Come mi consigliate di procedere?
In ultimo, a beneficio magari anche di altri, riassumo brevemente le ipotesi per le quali al momento sarei intezionato a fare ricorso:
1- prelievo del sangue eseguito in assenza di incidente stradale. L'eventuale consenso da parte mia ( non ricordo cosa o firmato )è stato dato a posteriori
2 - analisi del sangue: come suggerito da Ares ( mi pare ) le analisi vanno fatte con uno screening particolare, non tutte le analisi hanno validià legale.
3 - Anche in base alla recentissima pronunciazione della Cassazione , sentenza 4405 , non essendo stato io informato della possibilità di farmi assistere da legale durante il prelievo, potrei contestare.
Ringrazio fin d'ora chiunque voglia rispondere.
Riassumo brevemente la mia situazione:
Fermato il 02/02 e trasportato dalla pattuglia al pronto soccorso , per accertamento con prelievo del sangue.
Non sono stato coinvolto in incidente, ho accostato su loro segnalazione.
Al termine del prelievo , su invito dell'agente , ho firmato alcuni documenti che non ho letto.
Oggi 07/04 mi è stata notificata dai carabinieri, con ritiro della patente, l'oridnanza prefettizia per sospensione della patente di 3 mesi. Il tasso rilevato è di 2,33...
Mi è stato consegnato solo il foglio dove mi si comunica la cosa, e dove mi si invita a prenotare la visita medica presso la commissione patenti.
Vi chiedo:
Posso da semplice cittadino, richiedere alla prefettura , che mi forniscano tutta la documentazione inerente la mia pratica?
Per capire se è il caso di procedere ad un ricorso è assolutamente necessario
che si possa visionare le carte ( vedi analisi di laboratorio, e verbale della pattuglia )
Al di là dell'eventuale ricorso, sarei intenzionato a muovermi subito con la richiesta degli LPU, anche se preferirei farli fra 3 mesi , quando tornerò momentaneamente in possesso della patente, per ragioni pratiche di spostamenti.
Una cosa (eventuale riscorso) non esclude l'altra ( LPU) , o mi sbaglio? Come mi consigliate di procedere?
In ultimo, a beneficio magari anche di altri, riassumo brevemente le ipotesi per le quali al momento sarei intezionato a fare ricorso:
1- prelievo del sangue eseguito in assenza di incidente stradale. L'eventuale consenso da parte mia ( non ricordo cosa o firmato )è stato dato a posteriori
2 - analisi del sangue: come suggerito da Ares ( mi pare ) le analisi vanno fatte con uno screening particolare, non tutte le analisi hanno validià legale.
3 - Anche in base alla recentissima pronunciazione della Cassazione , sentenza 4405 , non essendo stato io informato della possibilità di farmi assistere da legale durante il prelievo, potrei contestare.
Ringrazio fin d'ora chiunque voglia rispondere.