seyen
19-01-2014, 22:25
Salve, mia moglie stasera è tornata a casa con una multa elevata da un dipendente della società APCOA di Mantova che dovrebbe avere una concessione per la gestione di alcuni parcheggi a Genova (quelli di Piazza della Vittoria in particolare).
La cosa che mi è subito saltato agli occhi di questa anomala sanzione amministrativa è che non è una sanzione amministrativa.
Siccome sono "del settore" (Polizia giudiziaria) e conosco bene la legge in questione, quando ho visto il bollettino di "penale" ho strabuzzato gli occhi.
Primo...è fatto in riferimento al Codice Civile (art. 1832) ed il secondo ai sensi dell'art. 17 comma 132 della Legge 127/97.
Questa "sanzione", oltre ad avere un totale di € 30,00 (in base a cosa quantificato bene non si sa), non ha nessuna maniera per essere contestata. Inoltre prevede che se uno non paga entro 15 gg la penale sale di altri € 15,00 per fantomatiche spese di istruttoria. Ma come è possibile che una violazione al codice della strada (divieto di parcheggio) sia "sanzionata" dal codice civile, e che porta ad una violazione con procedura giudiziaria?
Come può un dipendente privato, quindi un cittadino alla mia stessa stregua, dimostrare che quel giorno io ero li, o meglio la mia macchina era li? Non sono pubblici ufficiali investiti di questa mansione. Sarebbe la loro parola contro la mia, ergo il nulla. E poi questi si mettono a fare una causa civile dal giudice di pace per € 30?
Stante questo in quella piazza ci sono parcheggi del comune, gestiti da dipendenti del comune e sanzionabili dai vigili urbani, e questi. NON ci sono maniere di capire quali siano gestiti da uno e quali dall'altro essendo le strisce blu identiche...e visto che sono diverse le modalità di parcheggio, la cosa diventa di difficile comprensione. Per capirci nei parcheggi blu del comune i festivi (la domenica) è libero....su questi no. E da qui è nato il motivo per il quale mia moglie ha preso la multa...non ha distinto la differenza fra un parcheggio ed un altro.
Il tutto mi sembra assurdo...oltre che una truffa a tutti gli effetti.
Posso avere qualche informazione in merito?
La cosa che mi è subito saltato agli occhi di questa anomala sanzione amministrativa è che non è una sanzione amministrativa.
Siccome sono "del settore" (Polizia giudiziaria) e conosco bene la legge in questione, quando ho visto il bollettino di "penale" ho strabuzzato gli occhi.
Primo...è fatto in riferimento al Codice Civile (art. 1832) ed il secondo ai sensi dell'art. 17 comma 132 della Legge 127/97.
Questa "sanzione", oltre ad avere un totale di € 30,00 (in base a cosa quantificato bene non si sa), non ha nessuna maniera per essere contestata. Inoltre prevede che se uno non paga entro 15 gg la penale sale di altri € 15,00 per fantomatiche spese di istruttoria. Ma come è possibile che una violazione al codice della strada (divieto di parcheggio) sia "sanzionata" dal codice civile, e che porta ad una violazione con procedura giudiziaria?
Come può un dipendente privato, quindi un cittadino alla mia stessa stregua, dimostrare che quel giorno io ero li, o meglio la mia macchina era li? Non sono pubblici ufficiali investiti di questa mansione. Sarebbe la loro parola contro la mia, ergo il nulla. E poi questi si mettono a fare una causa civile dal giudice di pace per € 30?
Stante questo in quella piazza ci sono parcheggi del comune, gestiti da dipendenti del comune e sanzionabili dai vigili urbani, e questi. NON ci sono maniere di capire quali siano gestiti da uno e quali dall'altro essendo le strisce blu identiche...e visto che sono diverse le modalità di parcheggio, la cosa diventa di difficile comprensione. Per capirci nei parcheggi blu del comune i festivi (la domenica) è libero....su questi no. E da qui è nato il motivo per il quale mia moglie ha preso la multa...non ha distinto la differenza fra un parcheggio ed un altro.
Il tutto mi sembra assurdo...oltre che una truffa a tutti gli effetti.
Posso avere qualche informazione in merito?