Crzannoni
13-12-2013, 14:58
Ho appena ricevuto una multa per essere entrato in una ZTL a Bologna.
Il fatto è sicuramente vero, visto che a quel giorno a quell'ora ero in quel posto (poi c'è anche la foto) anche se devo non mi sono certo accorto dell'infrazione ma non posso escludere di averla commessa in quanto stavo seguendo il mio Tom Tom e forse ho trascurato di guardare i segnali che comunque non erano certo visibilissimi.
In ogni caso credo che una contestazione in un punto di fatto sia poco sussistente poiché immagino che dopo parecchi anni la Polizia Municipale si sia adeguata dopo i vari ricorsi.
Il verbale contiene giorno ora e nominativo dell'agente accertatore, della infrazione, il nome (Sirio Ves 1.0 omologato con D.M. 4020/2000 e D.M. 2968/2001) l'annotazione riguardo la redazione del verbale con atto meccanizzato. Guardando bene mi lasciano perplesse due cose su cui poter fondare un ricorso
1 - L'autoveicolo viene identificato solo con la targa e non con il tipo, modello o colore. E' vero che la foto sul punto è chiara ma se il requisito è richiesto a pena di nullità ...
2 - Le modalità d pagamento indicate sono: c/c postale, versamento presso gli sportelli "Dimmi" e online. Il primo e il terzo sono onerosi mentre il secondo presuppone il possesso di una carta bancomat (che ovviamente ha un costo o comunque può comportare un costo per operazione a seconda del contratto stipulato con la banca). Mi sembrava di aver letto che la Cassazione avesse deliberato che qualora non sia prevista una modalità esente da aggravio la multa sia annullabile.
Sarei tentato di pagare (se lo faccio entro 5 giorni) sono solo 70,63 euro (anche se i 14,63 euro di spese di accertamento e notificazione mi sembrano un furto) anche perché il rischio (con un ricorso al prefetto) è di pagarne almeno 190. Il ricorso al Gdp lo trovi impraticabile perché il gioco non penso valga la candela.
Il fatto è sicuramente vero, visto che a quel giorno a quell'ora ero in quel posto (poi c'è anche la foto) anche se devo non mi sono certo accorto dell'infrazione ma non posso escludere di averla commessa in quanto stavo seguendo il mio Tom Tom e forse ho trascurato di guardare i segnali che comunque non erano certo visibilissimi.
In ogni caso credo che una contestazione in un punto di fatto sia poco sussistente poiché immagino che dopo parecchi anni la Polizia Municipale si sia adeguata dopo i vari ricorsi.
Il verbale contiene giorno ora e nominativo dell'agente accertatore, della infrazione, il nome (Sirio Ves 1.0 omologato con D.M. 4020/2000 e D.M. 2968/2001) l'annotazione riguardo la redazione del verbale con atto meccanizzato. Guardando bene mi lasciano perplesse due cose su cui poter fondare un ricorso
1 - L'autoveicolo viene identificato solo con la targa e non con il tipo, modello o colore. E' vero che la foto sul punto è chiara ma se il requisito è richiesto a pena di nullità ...
2 - Le modalità d pagamento indicate sono: c/c postale, versamento presso gli sportelli "Dimmi" e online. Il primo e il terzo sono onerosi mentre il secondo presuppone il possesso di una carta bancomat (che ovviamente ha un costo o comunque può comportare un costo per operazione a seconda del contratto stipulato con la banca). Mi sembrava di aver letto che la Cassazione avesse deliberato che qualora non sia prevista una modalità esente da aggravio la multa sia annullabile.
Sarei tentato di pagare (se lo faccio entro 5 giorni) sono solo 70,63 euro (anche se i 14,63 euro di spese di accertamento e notificazione mi sembrano un furto) anche perché il rischio (con un ricorso al prefetto) è di pagarne almeno 190. Il ricorso al Gdp lo trovi impraticabile perché il gioco non penso valga la candela.