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Visualizza Versione Completa : Verbale Autovelox: Mancanza richiamo decreto prefettizio



AleSco
04-12-2013, 12:14
Salve,
ho ricevuto due multe per eccesso di velocità, rilevate con postazione fissa su una strada urbana a scorrimento veloce con limite di velocità elevato a 70 KM/h.
Nei verbali è riportato che:
"non è stato possibile effettuare la contestazione immediata:Ai sensi dell' art 201/1bis F) CDS e Art 4 lg 168/2002."

La lg 168/02 all'articolo citato recita che i tratti di strada urbana a scorrimento veloce devono essere "individuati con apposito decreto del prefetto ai sensi del comma 2."(ultimo comma)
Tuttavia nel verbale non è indicato se vi sia (e quale sia) il decreto prefettizio che individua la strada su cui è stata accertata la violazione.

Volevo sapere se la mancanza di questo richiamo possa dar luogo ad opposizione davanti al GdP, in quanto non sono specificati "gli elementi indispensabili a garantire la completezza della contestazione e ad assicurare l'esercizio del diritto di difesa" ( Cass. 19 novembre 2003 n. 17546; Cass. 26 marzo 2003 n. 4459), o per altri fondati motivi.
Grazie!

Avv. G. Lore
04-12-2013, 12:58
Potrebbe essere motivo di opposizione

AleSco
04-12-2013, 14:08
Potrebbe essere motivo di opposizione

la ringrazio per il parere,
volevo sapere inoltre se bisogna presentare un ricorso separato per ogni verbale o si possono impugnare contemporaneamente (essendo la medesima violazione sulla medesima strada ma in ore/date diverse)

Avv. G. Lore
04-12-2013, 14:33
Va bene anche un ricorso unico

AleSco
04-12-2013, 14:48
le risultano sentenze di annullamento per motivazioni simili a quelle sopra indicate?

AleSco
04-12-2013, 15:03
tra l'altro notavo che l'art 383 del D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495 dice che : "Il verbale deve contenere l'indicazione (..) la sommaria esposizione del fatto, nonche' la citazione della norma violata". Ora nel mio caso la norma violata è citata (art. 142 CdS), quello che non è citato è il decreto del prefetto che identifica la strada in questione come rientrante nella fattispecie di quelle ove è possibile non effettuare l'immediata contestazione.
Sto valutando se non sia un'opposizione alquanto debole...cosa ne pensa sul punto?

Avv. G. Lore
04-12-2013, 15:07
Il motivo di ricorso non sarebbe la mancata indicazione in verbale del d.p. ma l'eventuale inesistenza di questo.
Per questo si è detto "potrebbe"

AleSco
05-12-2013, 10:02
Il motivo di ricorso non sarebbe la mancata indicazione in verbale del d.p. ma l'eventuale inesistenza di questo.
Per questo si è detto "potrebbe"

dopo lunghe ricerche, ho verificato che la strada in questione sarebbe indicata da un decreto prefettizio del 2011, a cui pero' il verbale non fa riferimento. Per questo intendevo attaccare il verbale sul punto della mancanza degli elementi indispensabili a garantire la completezza della contestazione.
Immaginavo che tale omissione potesse essere valutata da un giudice come una fattispecie simile ad una mancanza del richiamo alla norma violata, rendendo il verbale incompleto.
Lo ritiene poco sostenibile in giudizio?

Avv. G. Lore
05-12-2013, 10:36
Più che insostenibile lo ritengo ahimè infondato

AleSco
05-12-2013, 11:20
Più che insostenibile lo ritengo ahimè infondato
In proposito leggendo la sentenza della Cassazione civile , sez. II, sentenza 28.04.2005 n° 8837 :
"Nel verbale di accertamento notificato al ricorrente, gli accertatori avevano motivato l’inottemperanza all’art. 201 c.d.s. riportando che " che la contestazione immediata non è stata effettuata per l'impossibilità di fermare il veicolo nei modi di legge" (...) tale espressione non esaurisce l’obbligo imposto ex lege, risultando una mera riproduzione testuale dell'ipotesi astratta indicata alla lett. E dell'art. 384 del regolamento di attuazione del c.d.s. Essa, pertanto, non consente di conoscere la ragione concreta per la quale, nel caso di specie, non era stato possibile fermare il veicolo del ricorrente per procedere alla contestazione immediata. Manca, infatti, nel verbale qualsiasi riferimento, sia pure sommario, alle circostanze di tempo, di luogo e di fatto che resero impossibile la contestazione immediata da parte degli agenti verbalizzanti."
Nel mio caso dovendo nel verbale indicarsi la "concreta ragione" di cui parla la corte di cassazione,delle due l'una: o si sarebbe dovuto fare esplicita menzione del fatto che trattasi di strada a scorrimento veloce dove non è possibile per motivi di sicurezza effettuare l'immediata contestazione...ecc.ecc., oppure si sarebbe dovuto menzionare il decreto del prefetto che individua tale strada urbana tra quelle su cui è possibile la presenza e l'utilizzo di autovelox che escludono la contestazione immediata; poichè mancando tale decreto manca "la concreta ragione", e mancando l'indicazione del decreto manca "l'indicazione della concreta ragione" a cui si richiama la Corte di Cassazione.
Cioè a leggere la sentenza della Cassazione, mi pare di capire (ma puo' darsi mi sbaglio)che essa non fa un punto di diritto che vi sia o meno la concreta ragione, ma che di questa si porti a conoscenza il cittadino che ha subito l'accertamento.