fenix78
06-11-2013, 22:16
Salve faccio un paio di domande visto che sono praticamente agli sgoccioli e devo decidere io se patteggiare o andare a causa.
Esprimo i fatti sommariamente.
In un verbale che diremo delle ore 18:30 viene detto che veniva fermata la mia corsa che ero in stata di ebbrezza e si chiede di vedere la denuncia in stato di libertà.
Bene questa denuncia ha come orario le 19:05 quindi 35 minuti dopo.
Come vedete è strano se si dice di vedere la denuncia in stato di libertà si presume che il test sia stato già fatto.
Poi, considerando che la mia marcia è stata fermata alle 18:30 c'è un verbale delle 18:33 dove c'è scritto che non regolavo la velocità in prossimità di incroci.
Io in pratica non ho visto un alt che era difficile da vedere, e loro dicono che mi hanno ricorso per circa tot KM e mi hanno fermato nei pressi di.
Il punto è che guardando l'orario del verbale dove è scritto che non mi sono fermato all'alt e il tragitto percorso si evince che la mia andatura era di 30KM/H!!! (con un semplice calcolo della velocità basandosi sullo spazio tempo).
Nel verbale di accertamento dei fatti che ha la cancelleria del PM non viene menzionato che mi abbiano informato che potessi essere assistito da un avvocato.
Un avvocato mi consiglia di fare ricorso, un'altro di patteggiare la pena.
Io sfortunatamente mi trovo nel biennio, la prima volta era seconda fascia, ora rifiuto, ma ho una consulenza medica che dimostra che non ero ebbro ma in stato confusionale per altri motivi e pertanto in quel momento non potevo comprendere cosa stesse succedendo.
Cosa consigliate?
L'avvocato che consiglia il patteggiamento dice che è la strada migliore, meno rischiosa, esosa e che il P.M non chiederà la revoca della patente.
L'altro mi dice che chiederà la revoca e che comunque alla luce di tutto quello che abbiamo come prove sarebbe assurdo patteggiare.
Lunedì è il termine ultimo per presentare memorie difensive, controllando gli orari dei verbali si evince che non correvo, si parla di una denuncia in stato di libertà che poi a conti fatti è stata fatta dopo.
Dite che il giudice prenderà in considerazione questi fatti? Ripeto sono cose scritte dagli A.P.S oppure mi conviene patteggiare?
Esprimo i fatti sommariamente.
In un verbale che diremo delle ore 18:30 viene detto che veniva fermata la mia corsa che ero in stata di ebbrezza e si chiede di vedere la denuncia in stato di libertà.
Bene questa denuncia ha come orario le 19:05 quindi 35 minuti dopo.
Come vedete è strano se si dice di vedere la denuncia in stato di libertà si presume che il test sia stato già fatto.
Poi, considerando che la mia marcia è stata fermata alle 18:30 c'è un verbale delle 18:33 dove c'è scritto che non regolavo la velocità in prossimità di incroci.
Io in pratica non ho visto un alt che era difficile da vedere, e loro dicono che mi hanno ricorso per circa tot KM e mi hanno fermato nei pressi di.
Il punto è che guardando l'orario del verbale dove è scritto che non mi sono fermato all'alt e il tragitto percorso si evince che la mia andatura era di 30KM/H!!! (con un semplice calcolo della velocità basandosi sullo spazio tempo).
Nel verbale di accertamento dei fatti che ha la cancelleria del PM non viene menzionato che mi abbiano informato che potessi essere assistito da un avvocato.
Un avvocato mi consiglia di fare ricorso, un'altro di patteggiare la pena.
Io sfortunatamente mi trovo nel biennio, la prima volta era seconda fascia, ora rifiuto, ma ho una consulenza medica che dimostra che non ero ebbro ma in stato confusionale per altri motivi e pertanto in quel momento non potevo comprendere cosa stesse succedendo.
Cosa consigliate?
L'avvocato che consiglia il patteggiamento dice che è la strada migliore, meno rischiosa, esosa e che il P.M non chiederà la revoca della patente.
L'altro mi dice che chiederà la revoca e che comunque alla luce di tutto quello che abbiamo come prove sarebbe assurdo patteggiare.
Lunedì è il termine ultimo per presentare memorie difensive, controllando gli orari dei verbali si evince che non correvo, si parla di una denuncia in stato di libertà che poi a conti fatti è stata fatta dopo.
Dite che il giudice prenderà in considerazione questi fatti? Ripeto sono cose scritte dagli A.P.S oppure mi conviene patteggiare?