alessia
06-06-2008, 14:30
Salve,
In data 3/06/08 sono stata multata da un controllore ATM ( Azienda Trasporti Milanesi ) all'uscita della stazione di Sesto S.Giovanni ( MI ) poichè il mio biglietto, regolarmente convalidato, non era quello corretto per la tratta da me effettuata.
Ho acquistato il biglietto presso un'edicola rivenditrice alla fermata di Loreto; era orario di chiusura e l'edicolante aveva solo biglietti da € 1,00 validi per la rete urbana, mentre per il tratto Loreto - Sesto S.Giovanni è necessario acquistare un biglietto da € 1,20.
Non avendo banconote di piccolo taglio e quindi non potendo utilizzare il distributore automatico ( che oltre una certa cifra non dà resto ), ho acquistato il biglietto da € 1,00.
Giunta alla fermata di Sesto S. Giovanni ho trovato un inflessibile controllore che mi ha fatto un verbale, poichè ero in possesso di un biglietto errato. L'importo della multa è di € 34,20.
Sono consapevole che la mia posizione non fosse corretta, ma lasciando da parte la poca flessibilità del dipendente ATM, non capisco perchè mai debba pagare una multa di quell'importo che è il medesimo che avrei pagato se fossi stata trovata senza biglietto o con biglietto contraffatto o pluritimbrato.
Io ho comunque pagato per l'acquisto del biglietto e l'ho regolarmente timbrato e non mi sembra giusto che per 20 centesimi di differenza debba pagare ora € 34,20!
So che non è rilevante ai fini del caso, ma la mia rabbia è aumentata nel momento in cui ho visto che in contemporanea a me venivano fermate altre persone senza biglietto e che dichiaravano di non essere in possesso di documenti: queste stesse persone o venivano lasciate passare oppure fornivano generalità visibilmente fasulle.
Utilizzo la metropolitana da 10 anni, tutti i giorni, ed acquisto sempre regolarmente il tesserino settimanale, quindi ritengo molto sgradevole quanto mi è capitato, in fondo non ho potuto comperare il biglietto giusto non per mia colpa! Sono però disposta a pagare la multa, ma non vorrei fosse dell'importo sopra indicato, bensì ridotta, tenuto conto del fatto che tra il mio biglietto e quello corretto ci sono solo 20 centesimi di differenza!
Nel verbale di accertamento l'articolo violato è il 16 L.R. 22/1998 e l'infrazione commessa indicata al codice 11 si riferisce all'irregolarità di utilizzo di un biglietto fuori tratta.
Posso fare ricorso?
Grazie!
In data 3/06/08 sono stata multata da un controllore ATM ( Azienda Trasporti Milanesi ) all'uscita della stazione di Sesto S.Giovanni ( MI ) poichè il mio biglietto, regolarmente convalidato, non era quello corretto per la tratta da me effettuata.
Ho acquistato il biglietto presso un'edicola rivenditrice alla fermata di Loreto; era orario di chiusura e l'edicolante aveva solo biglietti da € 1,00 validi per la rete urbana, mentre per il tratto Loreto - Sesto S.Giovanni è necessario acquistare un biglietto da € 1,20.
Non avendo banconote di piccolo taglio e quindi non potendo utilizzare il distributore automatico ( che oltre una certa cifra non dà resto ), ho acquistato il biglietto da € 1,00.
Giunta alla fermata di Sesto S. Giovanni ho trovato un inflessibile controllore che mi ha fatto un verbale, poichè ero in possesso di un biglietto errato. L'importo della multa è di € 34,20.
Sono consapevole che la mia posizione non fosse corretta, ma lasciando da parte la poca flessibilità del dipendente ATM, non capisco perchè mai debba pagare una multa di quell'importo che è il medesimo che avrei pagato se fossi stata trovata senza biglietto o con biglietto contraffatto o pluritimbrato.
Io ho comunque pagato per l'acquisto del biglietto e l'ho regolarmente timbrato e non mi sembra giusto che per 20 centesimi di differenza debba pagare ora € 34,20!
So che non è rilevante ai fini del caso, ma la mia rabbia è aumentata nel momento in cui ho visto che in contemporanea a me venivano fermate altre persone senza biglietto e che dichiaravano di non essere in possesso di documenti: queste stesse persone o venivano lasciate passare oppure fornivano generalità visibilmente fasulle.
Utilizzo la metropolitana da 10 anni, tutti i giorni, ed acquisto sempre regolarmente il tesserino settimanale, quindi ritengo molto sgradevole quanto mi è capitato, in fondo non ho potuto comperare il biglietto giusto non per mia colpa! Sono però disposta a pagare la multa, ma non vorrei fosse dell'importo sopra indicato, bensì ridotta, tenuto conto del fatto che tra il mio biglietto e quello corretto ci sono solo 20 centesimi di differenza!
Nel verbale di accertamento l'articolo violato è il 16 L.R. 22/1998 e l'infrazione commessa indicata al codice 11 si riferisce all'irregolarità di utilizzo di un biglietto fuori tratta.
Posso fare ricorso?
Grazie!