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Visualizza Versione Completa : Dati conducente non comunicati per ovvi motivi



ilpolsodied
08-10-2007, 11:03
Ciao a tutti, leggo ogni tanto il sito, ma oggi mi sono iscritto per un problema assurdo.
Ho ricevuto una multa causa autovelox. Dalla foto, però, non si legge un numero della targa, dunque ho fatto ricorso adducendo le varie motivazioni, e che mancando un numero, potrebbe essere il mezzo di altre 9 persone. Finchè non è dimostrato che il mezzo è mio, e che potrebbe essere di qualcun altro, i dati non li ho comunicati!! Se no è come tirarsi la zappa sui piedi!
Ora il ricorso è in corso (gioco di parole;-)), ma mi hanno mandato l'altra multa sul non avere comunicato i dati!
Ma porcaccia...ma se ho fatto il ricorso perchè non sono io, che cavolo di dati dovevo comunicare? Assurdo! Ora devo fare un altro ricorso? Considerato che è scritto "Relazione di notifica a mezzo posta: il presente verbale è stato spedito in data 01/01/1900 mediante....." posso considerare il verbale prescritto poichè ricevuto il 26/09/2007? Sono passati più di 150 giorni....Assurdo pagare (visto che le tasse le pago) sta gente!
Grazie a tutti per le vostre risposte

Santiaga
08-10-2007, 21:22
si, c'è un errore e quindi potrebbe girarcisi un po' intorno.
cmq fonderei il ricorso su vizi sostanziali (buona fede, difetto incolpevole di memoria, ecc)

ragioni difensive da eccepire ci sono.

vicino ci aggiungi qualche vizio formale che ci scappa sempre (spesso) e con buone probabilità te la cavi ;)

ilpolsodied
09-10-2007, 08:56
Grazie Mille

Santiaga
09-10-2007, 11:21
se fai ricorso, poi facci sapere come va;)
in bocca al lupo

ilpolsodied
24-06-2009, 15:00
ci stò ancora dietro....la settimana scorsa il giudice ha rinviato tutto a settembre perchè vuole sentire il verbalizzante...infatti ora ho chiesto se posso usare il discorso di: Cassazione Civile sez. II, 29 agosto 2008 n° 21816.....essendo il veicolo in movimento e in più con qualcosa che copriva la targa.....

Avv. Caputo
24-06-2009, 16:47
Nel suo caso non può utilizzare quella sentenza perchè la targa non è stata accertata dalla percezione sensoriale del verbalizzante ma da una foto.
Tuttavia, il fatto che la stessa non si legga compiutamente già da sè dovrebbe portare all'annullamento del verbale.
Insisti in questo senso col giudice e non si lasci intimidire.

ilpolsodied
25-06-2009, 14:05
concordo, ma visto che la foto non è completa, loro dicono di aver tirato giù il numero (per l'appunto di un mezzo in movimento con un corpo estraneo svolazzante davanti ai numeri). il fatto che il giudice vuole sentire il verbalizzante a settembre mi preoccupa....già ora poteva annullare il verbale, ma se non lo ha fatto, mi da da pensare.....ed io dovrò dimostrare che anche il vigile può aver sbagliato......sbaglio?

Avv. G. Lore
25-06-2009, 14:09
Mi scusi, Le formulo la domanda in altro modo: il Vigile dice che ha "tirato giù il numero" assistendo al fatto o vedendo solo dopo la foto?
Ripeto: nel primo caso la sentenza è richiamabile, nel secondo no.
Nel secondo non lo è perchè il vizio di percezione che è potizzabile in caso di rilevazione di veicolo in movimento si ha solo quando il verbalizzante è presente ai fatti

Dott. Perruolo
25-06-2009, 15:26
Mi scusi, Le formulo la domanda in altro modo: il Vigile dice che ha "tirato giù il numero" assistendo al fatto o vedendo solo dopo la foto?
Ripeto: nel primo caso la sentenza è richiamabile, nel secondo no.
Nel secondo non lo è perchè il vizio di percezione che è potizzabile in caso di rilevazione di veicolo in movimento si ha solo quando il verbalizzante è presente ai fatti

Esattamente. Il Collega ha ragione. Il vizio di percezione si può avere solo nell'ipotesi prospettata dal Collega. Non si può sostenere che i sensi siano stati ingannati guardando una foto (ossia una realtà statica), seppure incompleta.

ilpolsodied
26-06-2009, 08:48
il vigile dichiarerà che ha preso il numero di targa dal veicolo in movimento assistendo al fatto, poichè aveva notato che qualcosa svolazzava davanti alla targa. dunque non si tratta di realtà statica. e dunque potrei richiamare la sentenza per vizio di percezione....considerando, oltre al movimento, un ostacolo in mezzo....
purtroppo se sapevo la pagavo anche se la moto non è la mia.
la multa era di soli 150 euro.
non essendo la mia ho fatto ricorso dopo aver visionato la foto.
non ho comunicato i dati del conducente perchè è impossibile comunicare i dati di un veicolo non di mia proprietà.
mi è arrivata la sanzione di 270 euro con data di compilazione e spedizione 1-1-1900.
ho fatto ricorso anche a questa, ma il giudice mi ha dato contro.
dunque 270 li ho già pagati.
se ora anche qua perdo con le spese arriverò ad un totale di euro 700....speriamo bene. se no, poi mi toccherebbe andare in cassazione, ma mi pare che non convenga per le spese.
grazie per l'aiuto intanto

Dott. Perruolo
26-06-2009, 08:56
Se il vigile dichiarasse ciò -ripetiamo-, si potrebbe anche sostenere il vizio di percezione sensoriale; in caso contrario valgono le considerazioni suesposte. La sanzione ex art. 126 bis in costanza di giudizio non può essere irrogata; il GdP è caduto in un grossolano errore. Comunque, avendo ormai pagato, non c'è molto da fare contro questa ulteriore sanzione.

ilpolsodied
29-06-2009, 07:58
grazie per il sostegno...a settembre vi farò sapere;-)

Dott. Perruolo
29-06-2009, 08:08
Si figuri.Siamo a Sua disposizione.

ilpolsodied
18-10-2009, 14:25
come scritto sopra, è andata come immaginavo. il vigile ha dichiarato che ha visto lui la targa e che si ricordava perfettamente la moto (dopo due anni e mezzo).
la faccenda per me rimane strana: il vigile parlava e il giudice stava attento, io controbattevo e il giudice sorvolava. bho? sul vizio di percezione sensoriale mi hanno detto che ci sono state altre sentenze (dopo quella che avevo trovato io dell'anno scorso) che dicevano il contrario. io non conoscendo queste sentenze, non ho potuto dire molto.
strano che il giudice sentenzierà il 27 ottobre. di solito non si da subito la sentenza?
comunque visto che ciò che dice il vigile è verità (almeno per lo stato e per i giudici, anche se poi rubano con autovelox e photored truccati) e ciò che dice il cittadino no, credo che la sentenza sarà contro di me.
a questo punto dovrò pagare, anche se per principio andrei avanti visto che il vigile sotto giuramento ha dichiarato il falso.
andando avanti e dimostrando che ha dichiarato il falso (io ho fatto le fotto di dove era posizionato l'autovelox dicendo che era nascosto, mentre al giudice il vigile ha detto che non era nascosto dietro un platano), il vigile verrebbe licenziato? quanto mi costerebbe andare avanti contro una multa di circa 300 euro più i costi che mi aggiungerà il giudice? e se andassi avanti e poi mi dessero ragione, le spese processuali le pagherebberò i vigili (comune) o comunque toccherebbe a me?
mi sento un po come berlusconi, che i giudici ce l'abbiano con me? hahahahaha
battuta, tanto per tirarmi su il morale visto che oltre il danno ci sarà anche la beffa.
grazie mille e buon lavoro
luca

Avv. G. Lore
18-10-2009, 15:23
Purtroppo a Luglio la Cassazione a Sezioni Unite ha mitigato di molto il principio del c.d vizio di percezione riaffermando quello della fede ex art. 2700 c.c. del verbale.
Per quanto sopra ora una prova contraria al verbale non si può portare nel procedimento di opposizione, ma andrebbe esperita la querela di falso.
Può intraprendere questa via, che comunque sconsiglio vivamente o appellare la sentenza dinanzi al Tribunale se ve ne siano i presupposti.
Da ciò che posso pensare il Giudice si appellerà a quella giurisprudenza e vedo quindi molto limitata l'appellabilità

Dott. Perruolo
19-10-2009, 14:50
Purtroppo è così...anche se personalmente credo che questa sentenza sia davvero assurda e limitativa oltre modo del diritto di difesa.

ilpolsodied
27-10-2009, 14:18
amen oggi mi ha sentenziato che devo pagare. ritengo che davanti alla legge bisognerebbe essere tutti sullo stesso gradino ed essere valutati con lo stesso metro di giudizio. ma oggi ho visto che il cittadino non è alla pari nonostante un vigile menta davanti a prove oggettive. pazienza. alla fine da 150 ne andrò a pagare 600...che pollo. hehehe meglio ridere valà. buona giornata

Avv. G. Lore
27-10-2009, 14:28
Purtroppo non si tratta di uguaglianza dinanzi alla legge, perchè dinanzi alla stessa in teoria siamo tutti uguali (in teoria...), quanto far rilevare che per l'ordinamento la dichiarazione che deriva da una persona qualificata come pubblico ufficiale ha una forza maggiore di quella di una persona comune...art. 2700 c.c., dura lex sed lex.
Concordo che il principio della prova rafforzata dei verbali è un principio anacronostico, che la Cassazione aveva superato ed ora ha riedificato con una pronunica a Sezioni Unite di cui non se ne capisce il perchè.
Di certo si potrebbe svolgere querela di falso, ma perchè obbligarci a un procedimento penale con tutti i rischi del caso se vi possono essere dei fatti concreti (come nel Suo caso) che possano contraddire il verbale in sede di opposizione allo stesso?
Mah...l'unica cosa che noi avvocati possiamo fare è continuare a lottare e ottenere nuove pronunce favorevoli