bubu_max
23-05-2008, 00:36
Io abito a Torino ed ho preso una multa per transito in ZTL a Pisa nel marzo del 2006.
Il 2/5/2008 mi è arrivata una cartella di ingiunzione di pagamento.
La multa è datata 8/3/2006, io ho cambiato residenza il 24/5/2006.
L'autovettura era a noleggio e con un'indagine superficiale mi hanno comunicato che la mia identità i vigili urbani l'hanno ottenuta a Luglio e ad agosto mi hanno notificato il verbale probabilmente all'indirizzo sbagliato.
Inoltre a Giugno avevo attivato il servizio di cambiamento di residenza alle poste.
Ho fatto immediatamente richiesta di accesso agli atti solo che l'agenzia delle entrate mi ha detto che hanno 30 giorni di tempo per rispondere che è lo stesso tempo per effettuare un eventuale ricorso ed il termine di pagamento.
Io ero a Pisa per lavoro e per giungere all'albergo dovevo passare per la ZTL.
Non ho ricevuto alcuna notifica tantomeno nessun avviso di giacenza in ufficio postale.
Tecnicamente quello che ho a disposizione sono le date di cambiamento di Residenza che sono precedenti alla avvenuta notifica e l'eventuale inadempienza da parte delle poste relativamente al servizio di colnsegna della notifica.
I quesiti sono:
-Senza l'accesso agli atti si può presentare ricorso in attesa che la società delle entrate me lo invii con i loro tempi?
-Il ricorso arresta il processo di ingiunzione?
-Essendo di Torino devo per forza presentarlo a Pisa l'eventuale ricorso?
-La richiesta di accesso agli atti sposta le tempistiche di riscossione e di presentazione di un ricorso?
-Presentando un ricorso cosa comporta non presentarsi all'udienza?
-Avendo utilizzato un albergo che comportava il passaggio nella ztl può essere considerato un argomento valido di opposizione? Tengo a precisare che non mi ricordo il nome dell'albergo e non sono in possesso di alcuna ricevuta.
-se ci sono delle imprecisioni nel verbale può essere usato come argomento di opposizione?
-Non essendo in alcun modo colpevole del mancato ritiro della notifica dal punto di vista legale non ho alcuna circostanza attenuante?
-Tecnicamente la polizia municipale di Pisa quando ha fatto la prima notifica poteva essere a conoscenza tranquillamente della mia residenza, questo può essere considerato un vizio di forma?
Quanto descritto si basa sul fatto che non avendo ricevuto nulla nell'agosto del 2006 presumo che abbiano inviato il verbale al vecchio indirizzo, ma senza atti non posso esprimerlo con precisione.
Cruciale inoltre il fatto che, se ho capito bene, l'opposizione bisogna farla a pisa per cui tra viaggio ed eventuali spese legate all'udienza risulta conveniente pagare il verbale ma a questo punto la tutela del privato viene a mancare essendo stato impossibile per me tentare una strada difensiva che nel 2006 avrei sicuramente potuto intraprendere.
Tralasciando quest'ultima considerazione cosa mi consigliate?
L'ingiunzione prevede una sanzione di poco più di 200 euro, circa 60 euro in più rispetto a quanto ammonta il verbale.
Grazie per l'attenzione
Massimiliano
Il 2/5/2008 mi è arrivata una cartella di ingiunzione di pagamento.
La multa è datata 8/3/2006, io ho cambiato residenza il 24/5/2006.
L'autovettura era a noleggio e con un'indagine superficiale mi hanno comunicato che la mia identità i vigili urbani l'hanno ottenuta a Luglio e ad agosto mi hanno notificato il verbale probabilmente all'indirizzo sbagliato.
Inoltre a Giugno avevo attivato il servizio di cambiamento di residenza alle poste.
Ho fatto immediatamente richiesta di accesso agli atti solo che l'agenzia delle entrate mi ha detto che hanno 30 giorni di tempo per rispondere che è lo stesso tempo per effettuare un eventuale ricorso ed il termine di pagamento.
Io ero a Pisa per lavoro e per giungere all'albergo dovevo passare per la ZTL.
Non ho ricevuto alcuna notifica tantomeno nessun avviso di giacenza in ufficio postale.
Tecnicamente quello che ho a disposizione sono le date di cambiamento di Residenza che sono precedenti alla avvenuta notifica e l'eventuale inadempienza da parte delle poste relativamente al servizio di colnsegna della notifica.
I quesiti sono:
-Senza l'accesso agli atti si può presentare ricorso in attesa che la società delle entrate me lo invii con i loro tempi?
-Il ricorso arresta il processo di ingiunzione?
-Essendo di Torino devo per forza presentarlo a Pisa l'eventuale ricorso?
-La richiesta di accesso agli atti sposta le tempistiche di riscossione e di presentazione di un ricorso?
-Presentando un ricorso cosa comporta non presentarsi all'udienza?
-Avendo utilizzato un albergo che comportava il passaggio nella ztl può essere considerato un argomento valido di opposizione? Tengo a precisare che non mi ricordo il nome dell'albergo e non sono in possesso di alcuna ricevuta.
-se ci sono delle imprecisioni nel verbale può essere usato come argomento di opposizione?
-Non essendo in alcun modo colpevole del mancato ritiro della notifica dal punto di vista legale non ho alcuna circostanza attenuante?
-Tecnicamente la polizia municipale di Pisa quando ha fatto la prima notifica poteva essere a conoscenza tranquillamente della mia residenza, questo può essere considerato un vizio di forma?
Quanto descritto si basa sul fatto che non avendo ricevuto nulla nell'agosto del 2006 presumo che abbiano inviato il verbale al vecchio indirizzo, ma senza atti non posso esprimerlo con precisione.
Cruciale inoltre il fatto che, se ho capito bene, l'opposizione bisogna farla a pisa per cui tra viaggio ed eventuali spese legate all'udienza risulta conveniente pagare il verbale ma a questo punto la tutela del privato viene a mancare essendo stato impossibile per me tentare una strada difensiva che nel 2006 avrei sicuramente potuto intraprendere.
Tralasciando quest'ultima considerazione cosa mi consigliate?
L'ingiunzione prevede una sanzione di poco più di 200 euro, circa 60 euro in più rispetto a quanto ammonta il verbale.
Grazie per l'attenzione
Massimiliano