gianfranco.ing
04-02-2013, 02:31
Buonasera. Ho ricevuto un verbale di violazione alle norme del codice della strada che dice che il giorno ...........alle ore ....... ero a Roma in via La Spezia 149 direzione Piazzale Appio intento a circolare nella corsia o area di percorrenza riservata ai mezzi pubblici violando l'art. 7/1 del Cd.S.
Il verbale dice che il veicolo era una autovettura Fiat con targa ......ma non dice il modello della autovettura.
Ora: la mia autovettura è effettivamente una Fiat, la targa corrisponde ma .... io non ero a Roma con la mia automobile in quanto ero a casa mia a più di 500 km di distanza intento a festeggiare l'onomastico di mia madre con i miei figli con la mia automobile posteggiata nel mio box.
Non sono mai stato a Roma in automobile, se ci dovessi andare uso il treno o l'aereo e comunque non ho ragione alcuna di andare a Roma.
Il verbale prosegue dicendo che la violazione non è stata contestata per non intralciare il servizio pubblico di trasporto.
Il verbalizzante è ............, matr. ........, accertatore nominato con ordinanza sindacale n. 004 del 30.07.10 ai sensi della L. 127 del 15.05.97, art. 17,comma 133 e L. 488/99 art. 68.
Vorrei chiedere:
1) la mancanza del modello dell'autovettura è influente sulla regolarità del verbale? Mi sembra strano che l'accertatore riesca a leggere (sbagliando) una targa ma non sappia riconoscere il modello di una automobile, ben più grande e visibile di una targa.
2) il fatto che il verbalizzante sia stato nominato con ordinanza sindacale ai sensi della legge 127 ecc. ecc. lo qualifica come puro ausiliario del traffico, e quindi competente esclusivamente per multe per divieto di sosta? Ho letto che per la multa che mi riguarda sono competenti anche i dipendenti delle Aziende pubbliche di trasporto di persone ma non gli ausiliari del traffico.
3) E' corretto che si affermi che non è stata possibile la contestazione immediata per non intralciare il servizio pubblico di trasporto? Mi sembra che una corsia riservata abbia parecchio spazio a disposizione, anche se non conosco lo specifico caso ma parlo per conoscenza della realtà milanese.
4) Che faccio? Non mi va di pagare una somma che è ingiusta in quanto è lampante che l'accertatore ha letto male la targa.
Grazie in anticipo per il vostro parere.
gianfranco
Il verbale dice che il veicolo era una autovettura Fiat con targa ......ma non dice il modello della autovettura.
Ora: la mia autovettura è effettivamente una Fiat, la targa corrisponde ma .... io non ero a Roma con la mia automobile in quanto ero a casa mia a più di 500 km di distanza intento a festeggiare l'onomastico di mia madre con i miei figli con la mia automobile posteggiata nel mio box.
Non sono mai stato a Roma in automobile, se ci dovessi andare uso il treno o l'aereo e comunque non ho ragione alcuna di andare a Roma.
Il verbale prosegue dicendo che la violazione non è stata contestata per non intralciare il servizio pubblico di trasporto.
Il verbalizzante è ............, matr. ........, accertatore nominato con ordinanza sindacale n. 004 del 30.07.10 ai sensi della L. 127 del 15.05.97, art. 17,comma 133 e L. 488/99 art. 68.
Vorrei chiedere:
1) la mancanza del modello dell'autovettura è influente sulla regolarità del verbale? Mi sembra strano che l'accertatore riesca a leggere (sbagliando) una targa ma non sappia riconoscere il modello di una automobile, ben più grande e visibile di una targa.
2) il fatto che il verbalizzante sia stato nominato con ordinanza sindacale ai sensi della legge 127 ecc. ecc. lo qualifica come puro ausiliario del traffico, e quindi competente esclusivamente per multe per divieto di sosta? Ho letto che per la multa che mi riguarda sono competenti anche i dipendenti delle Aziende pubbliche di trasporto di persone ma non gli ausiliari del traffico.
3) E' corretto che si affermi che non è stata possibile la contestazione immediata per non intralciare il servizio pubblico di trasporto? Mi sembra che una corsia riservata abbia parecchio spazio a disposizione, anche se non conosco lo specifico caso ma parlo per conoscenza della realtà milanese.
4) Che faccio? Non mi va di pagare una somma che è ingiusta in quanto è lampante che l'accertatore ha letto male la targa.
Grazie in anticipo per il vostro parere.
gianfranco