danio
07-01-2013, 11:55
Buongiorno,
ho ricevuto una cartella esattoriale a causa di una multa per eccesso di velocità non pagata. Il problema è che la multa in questione non è mai stata notificata, nel senso che non abbiamo mai ricevuto un avviso di giacenza presso l'ufficio postale. In caso contrario l'avrei pagata vista che l'infrazione esiste seppure contestualmente ad un tratto della SS35 Milano-Meda già soggetta a numerosi ricorsi a causa di un limite di 80Km/h assurdo!
Ora noi vorremmo fare ricorso visto che non vedo perchè devo pagare una multa di quasi 500€ in totale per soli 8km/h di eccesso... (178€ di multa + 284€ di cartella) a causa di una negligenza da parte del postino di zona. Cercando su internet e sul vostro sito ho trovato pareri discordanti e soprattutto mi sono perso nei meandri della legislazione italiana.
Ho visto che l'art.8 l.890/82 successivamente modificato dal dl 35/2005 prevede che il deposito presso l'ufficio postale deve essere a sua volta notificata con raccomandata a/r in busta chiusa (questa raccomandata non esiste). Ho visto inoltre che ci sono delle pronunce della Corte di Cassazione al riguardo in caso di raccomandata informativa assente come nel mio caso.
Sempre nella stessa legge l'art.7 prevede che la notifica è valida solo a fronte della firma del destinatario.
Premesso che penso che le maggiori probabilità di successo secondo me sono da ricercarsi nel silenzio assenso a causa di un numero elevato di ricorso incombenti sul prefetto di Milano (fonte: provincia di Milano), è possibile procedere ad un ricorso basandosi sui vizi di notifica come riportato qui sopra? Potete consigliarmi in che modo procedere?
Quale è esattamente il tempo necessario per ritenere approvato il ricorso (silenzio assenso)?
In caso di rigetto del ricorso da parte del prefetto, sarò costretto a pagare il doppio della sanzione. Questo (doppio) si riferisce all'importo della multa originale, della cartella esattoriale o della somma delle due?
Ringraziandovi per la vostra disponibilita, vi auguro una buona giornata!
ho ricevuto una cartella esattoriale a causa di una multa per eccesso di velocità non pagata. Il problema è che la multa in questione non è mai stata notificata, nel senso che non abbiamo mai ricevuto un avviso di giacenza presso l'ufficio postale. In caso contrario l'avrei pagata vista che l'infrazione esiste seppure contestualmente ad un tratto della SS35 Milano-Meda già soggetta a numerosi ricorsi a causa di un limite di 80Km/h assurdo!
Ora noi vorremmo fare ricorso visto che non vedo perchè devo pagare una multa di quasi 500€ in totale per soli 8km/h di eccesso... (178€ di multa + 284€ di cartella) a causa di una negligenza da parte del postino di zona. Cercando su internet e sul vostro sito ho trovato pareri discordanti e soprattutto mi sono perso nei meandri della legislazione italiana.
Ho visto che l'art.8 l.890/82 successivamente modificato dal dl 35/2005 prevede che il deposito presso l'ufficio postale deve essere a sua volta notificata con raccomandata a/r in busta chiusa (questa raccomandata non esiste). Ho visto inoltre che ci sono delle pronunce della Corte di Cassazione al riguardo in caso di raccomandata informativa assente come nel mio caso.
Sempre nella stessa legge l'art.7 prevede che la notifica è valida solo a fronte della firma del destinatario.
Premesso che penso che le maggiori probabilità di successo secondo me sono da ricercarsi nel silenzio assenso a causa di un numero elevato di ricorso incombenti sul prefetto di Milano (fonte: provincia di Milano), è possibile procedere ad un ricorso basandosi sui vizi di notifica come riportato qui sopra? Potete consigliarmi in che modo procedere?
Quale è esattamente il tempo necessario per ritenere approvato il ricorso (silenzio assenso)?
In caso di rigetto del ricorso da parte del prefetto, sarò costretto a pagare il doppio della sanzione. Questo (doppio) si riferisce all'importo della multa originale, della cartella esattoriale o della somma delle due?
Ringraziandovi per la vostra disponibilita, vi auguro una buona giornata!