Giaxon
05-05-2008, 18:47
Salve a tutti, mi scuso se nella mia ricerca non sono riuscito a trovare un argomento inerente.
In data 05.05.08 mi trovo a Milano in V.le Espinasse, rotonda di P.le Accursio... se qualcuno è del posto è la strada parallela a via Ludovico di Breme che porta verso V.le Certosa.
Io sono un geometra aziendale ed ero a bordo di una macchina aziendale.
In quel tratto di strada circola un tram che fa una fermata a ridosso di un semaforo per poi immettersi in una rotonda. La carreggiata a doppio senso di marcia mi permette il sorpasso del tram a destra, considerando che il tram ferma in un tratto sprovvisto di banchina salvagente. Io attendo che il tram effettui la salita e la discesa dei passeggeri, aspetto qualke secondo e dopo qualche istante mentre il tram sta per chiudere le porte io effettuo il mio sorpasso da destra. Da specificare che il tram era fermo con salita e discesa avvenuta con semaforo rosso per lui e semaforo verde per me.
Dopo qualche metro mi ferma una pattuglia della polizia locale (vigili urbani), contestandomi l'ART 148 comma 16 del Codice della Strada, e presentandomi, una multa di 143.00 € , decurtazione di 10 punti della patente, e sospensione della patente per non aver atteso la completa chiusura delle porte del tram. Graziandomi sul fatto di non essere in possesso di un documento in carta intestata della mia azienda che mi autorizzava a circolare con il mezzo.
Io sono lavoratore per cui la sospensione della patente arreca un danno alquanto grave, considerando che lavoro solo ed esclusivamente con la stessa. Per cui una penalizzazione del genere per coloro che usano la propria patente come strumento lavorativo arrecherà un danno ben più grave rispetto ad un cittadino che non la usa per detti scopi.
Girovagando per il web ho trovato questa sentenza:
Consulta OnLine - Ordinanza n. 45 del 2007 (http://www.giurcost.org/decisioni/2007/0045o-07.html)
in cui vorrei sottolineare la citazione agli artt. 1,3,4,35 della Costituzione Italiana.
Tra le note/dichiarazioni ho scritto: ho effettuato il suddetto sorpasso in quanto le persone avevano già effettuato la salita e nn si vedevano altre persone che potessero effettuare la discesa. L'autista stava per chiudere le porte.
Spero in una risposta alle mie domande:
osservando bene la compilazione del verbale, l'agente ha scritto al posto della mia data di nascita la data di rilascio della patente, quindi io ero alla guida essendo nato il 21/10/2001
In merito alla mia buona fede, posso effettuare ricorso? Se SI, come?
Presentando documentazione aziendale nel momento del ricorso, in cui si certifica che sprovvisto di patente arrecherei seri danni economici sia personali, che alla mia azienda, c'è la possibilità di affrettare i tempi di rilascio della mia patente?
Mi consigliate di fare un ricorso da me, di rivolgermi ad un avvocato, o comportarmi in altra maniera?
Sperando in una vs risposta, ringrazio
In data 05.05.08 mi trovo a Milano in V.le Espinasse, rotonda di P.le Accursio... se qualcuno è del posto è la strada parallela a via Ludovico di Breme che porta verso V.le Certosa.
Io sono un geometra aziendale ed ero a bordo di una macchina aziendale.
In quel tratto di strada circola un tram che fa una fermata a ridosso di un semaforo per poi immettersi in una rotonda. La carreggiata a doppio senso di marcia mi permette il sorpasso del tram a destra, considerando che il tram ferma in un tratto sprovvisto di banchina salvagente. Io attendo che il tram effettui la salita e la discesa dei passeggeri, aspetto qualke secondo e dopo qualche istante mentre il tram sta per chiudere le porte io effettuo il mio sorpasso da destra. Da specificare che il tram era fermo con salita e discesa avvenuta con semaforo rosso per lui e semaforo verde per me.
Dopo qualche metro mi ferma una pattuglia della polizia locale (vigili urbani), contestandomi l'ART 148 comma 16 del Codice della Strada, e presentandomi, una multa di 143.00 € , decurtazione di 10 punti della patente, e sospensione della patente per non aver atteso la completa chiusura delle porte del tram. Graziandomi sul fatto di non essere in possesso di un documento in carta intestata della mia azienda che mi autorizzava a circolare con il mezzo.
Io sono lavoratore per cui la sospensione della patente arreca un danno alquanto grave, considerando che lavoro solo ed esclusivamente con la stessa. Per cui una penalizzazione del genere per coloro che usano la propria patente come strumento lavorativo arrecherà un danno ben più grave rispetto ad un cittadino che non la usa per detti scopi.
Girovagando per il web ho trovato questa sentenza:
Consulta OnLine - Ordinanza n. 45 del 2007 (http://www.giurcost.org/decisioni/2007/0045o-07.html)
in cui vorrei sottolineare la citazione agli artt. 1,3,4,35 della Costituzione Italiana.
Tra le note/dichiarazioni ho scritto: ho effettuato il suddetto sorpasso in quanto le persone avevano già effettuato la salita e nn si vedevano altre persone che potessero effettuare la discesa. L'autista stava per chiudere le porte.
Spero in una risposta alle mie domande:
osservando bene la compilazione del verbale, l'agente ha scritto al posto della mia data di nascita la data di rilascio della patente, quindi io ero alla guida essendo nato il 21/10/2001
In merito alla mia buona fede, posso effettuare ricorso? Se SI, come?
Presentando documentazione aziendale nel momento del ricorso, in cui si certifica che sprovvisto di patente arrecherei seri danni economici sia personali, che alla mia azienda, c'è la possibilità di affrettare i tempi di rilascio della mia patente?
Mi consigliate di fare un ricorso da me, di rivolgermi ad un avvocato, o comportarmi in altra maniera?
Sperando in una vs risposta, ringrazio