sange77
30-04-2008, 13:54
Salve. Vi spiego in breve il mio caso sperando mi possiate dare un consiglio o un suggerimento su come procedere.
1. A fine 2006 ho cambiato residenza pur rimanendo all'interno dello stesso Comune. Ho fatto tutti i passaggi in anagrafe e dal 15/12/06 risulto per il Comune residente al nuovo indirizzo. Successivamente (anche se non ricordo esattamente in quale data) ho ricevuto dalla Motorizzazione Civile il bollino da apporre sulla patente con l'avvenuto cambio di indirizzo.
2. In data 27/03 (così mi è stato detto) il Comune di Firenze ha inviato al vecchio indirizzo una notifica per un autovelox e il postino ha lasciato evidentemente la cartolina nella mia vecchia cassetta pur avendovi tolto ogni mio riferimento anagrafico in luogo di quello dei nuovi proprietari. La cartolina in questione non l'ho mai vista perché evidentemente qualcuno l'ha presa ma non me l'ha mai data.
3. A settembre il mio vecchio vicino mi chiama avendo trovato (stavolta era nella sua cassetta della posta) una nuova notifica. Vado alla posta e trovo una contestazione della polizia municipale relativa al mancato pagamento della multa di cui sopra oltre alla comunicazione che, vista l'omessa dichiarazione della persona alla guida al momento dell'infrazione, alla cifra da corrispondere (nel frattempo raddoppiata per i superati limiti di tempo) andavano aggiunti oltre 200 euro per un totale quindi di oltre 500 euro.
4. Nei termini di legge dall'avvenuta ricezione ho presentato ricorso al giudice di pace di Firenze esponendo la situazione di cui sopra.
5. Stamani sono stato all'udienza e il giudice mi ha detto che il Comune ha inviato i verbali al mio vecchio indirizzo perché al Pra quella risultava essere la mia residenza. Significa insomma che a 4 mesi di distanza (prima notifica di aprile) e 9 mesi di distanza (seconda notifica di settembre) il Pra non aveva ancora registrato il mio avvenuto cambio di residenza.
6. Il giudice ha rinviato a ottobre per una nuova udienza perché mi ha detto di voler "esaminare bene la vicenda dal punto di vista giurisprudenziale" dato che la colpa teoricamente sarebbe del postino che ha immesso comunque la notifica nella cassetta delle lettere pur senza che ci fosse più il mio cognome e dell'amministrazione comunale lenta nel trasmettere l'avvenuto cambio di residenza. Io le ho fatto presente che la mia non è stata non volontà di pagare la multa (la prima, relativa all'autovelox preso) ma semplice impossibilità visto il recapito a un indirizzo diverso da quello di mia residenza.
Quello che vi chiedo, quindi, è questo:
-> posso fare qualcosa da qui a ottobre per essere certo di non pagare i 400 euro in più non dovuti a mie colpe?
-> esiste giurisprudenza o qualche precedente analogo che possa utilizzare a mio favore?
Vi ringrazio e aspetto vostre risposte.
1. A fine 2006 ho cambiato residenza pur rimanendo all'interno dello stesso Comune. Ho fatto tutti i passaggi in anagrafe e dal 15/12/06 risulto per il Comune residente al nuovo indirizzo. Successivamente (anche se non ricordo esattamente in quale data) ho ricevuto dalla Motorizzazione Civile il bollino da apporre sulla patente con l'avvenuto cambio di indirizzo.
2. In data 27/03 (così mi è stato detto) il Comune di Firenze ha inviato al vecchio indirizzo una notifica per un autovelox e il postino ha lasciato evidentemente la cartolina nella mia vecchia cassetta pur avendovi tolto ogni mio riferimento anagrafico in luogo di quello dei nuovi proprietari. La cartolina in questione non l'ho mai vista perché evidentemente qualcuno l'ha presa ma non me l'ha mai data.
3. A settembre il mio vecchio vicino mi chiama avendo trovato (stavolta era nella sua cassetta della posta) una nuova notifica. Vado alla posta e trovo una contestazione della polizia municipale relativa al mancato pagamento della multa di cui sopra oltre alla comunicazione che, vista l'omessa dichiarazione della persona alla guida al momento dell'infrazione, alla cifra da corrispondere (nel frattempo raddoppiata per i superati limiti di tempo) andavano aggiunti oltre 200 euro per un totale quindi di oltre 500 euro.
4. Nei termini di legge dall'avvenuta ricezione ho presentato ricorso al giudice di pace di Firenze esponendo la situazione di cui sopra.
5. Stamani sono stato all'udienza e il giudice mi ha detto che il Comune ha inviato i verbali al mio vecchio indirizzo perché al Pra quella risultava essere la mia residenza. Significa insomma che a 4 mesi di distanza (prima notifica di aprile) e 9 mesi di distanza (seconda notifica di settembre) il Pra non aveva ancora registrato il mio avvenuto cambio di residenza.
6. Il giudice ha rinviato a ottobre per una nuova udienza perché mi ha detto di voler "esaminare bene la vicenda dal punto di vista giurisprudenziale" dato che la colpa teoricamente sarebbe del postino che ha immesso comunque la notifica nella cassetta delle lettere pur senza che ci fosse più il mio cognome e dell'amministrazione comunale lenta nel trasmettere l'avvenuto cambio di residenza. Io le ho fatto presente che la mia non è stata non volontà di pagare la multa (la prima, relativa all'autovelox preso) ma semplice impossibilità visto il recapito a un indirizzo diverso da quello di mia residenza.
Quello che vi chiedo, quindi, è questo:
-> posso fare qualcosa da qui a ottobre per essere certo di non pagare i 400 euro in più non dovuti a mie colpe?
-> esiste giurisprudenza o qualche precedente analogo che possa utilizzare a mio favore?
Vi ringrazio e aspetto vostre risposte.