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Visualizza Versione Completa : Nessuno E' Mai Andato In Appello?



Germano91
21-08-2012, 23:39
Scusate ma nessuno di voi (che è stato contestato l'articolo 186/186bis/187 GUIDA IN STATO D'EBREZZA) ha provato ad andare in appello? Che ne pensano gli avvocati del forum? Ho sentito che se si va in processo d'appello, (cambiando giudice, PM ecc) passano come minimo 2/3 anni, con 3 possibilità di alleviare la cosa:

1- Se per qualche strano motivo il governo dovesse applicare modifiche all'articolo a noi contestato, in caso attenuazione delle pene NE BENEFICEREMMO!! E in caso di inasprimento invece saremmo comunque giudicati in base alla legge in vigore all'epoca del fatto.

2- Andando in appello (visti i tempi lunghissimi della nostra cara italia) il processo potrebbe essere fissato anche 2/3 anni (ad andare bene!) dopo la data di deposito del ricorso. Potendo cosi andare tutto in prescrizione!!!

3- Girando cosi in internet ho sentito che volevano fare un nuovo indulto (estinzione della pena detentiva di un tot anni, lo scorso era di 3) per motivi legati al collasso dei tribunali e/o carceri. Se andate a informarvi su le date degli indulti che ci sono stati vedrete che non sono poi tanto rari, l'ultimo nel 2006 e ancora prima nel 2003.

ORA PREMETTO CHE PARLO SOLO "AVER SENTITO DIRE" QUINDI NULLA DI CERTO MA QUESTE POSSIBILITA' NON SONO PER LO MENO IN PARTE FATTIBILI??? NON VALE LA PENA PROVARCI DOPO TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO PASSATO E STIAMO PASSANDO???
Se avete delucidazioni in merito, o ne sapete di più, condividete le vostre preziose informazioni grazie.

canepippo81
22-08-2012, 06:41
nel nio caso il prefetto mo dara 4 mesi per ina seconda fascia.
in appello ci vai dopo il DP o anche puoi far rohiesta/ricorso prima?
in modo magari sa farmi meno dei 4 mesi cautelari e rima dare il tutto a data da destinarsi?

puntidisutura
26-08-2012, 12:57
Germano non vorrei commettere un errore ma l'appello dovrebbe gia essere una causa interruttiva del periodo di prescrizione.

gino
26-08-2012, 21:22
I tempi per l' appello dipendono dalla tua corte d' appello (la maggior parte in italia sono super oberate di lavoro, poi bisogna vedere qual' è la tua)
inoltre in parole povere i casi lì vengono discussi non in ordine cronologico ma sostanzialmente in base alla gravità del fatto (e una rapina tendenzialmente è più importante di un 186 senza morti o feriti, per intenderci)
poi dipende sopratutto dalla bravura del tuo avvocato che se è esperto conosce tanti aspetti tecnici e procedurali che possono concorrere a raggiungere l' obiettivo.
insomma.. bisogna vedere....

Germano91
27-08-2012, 15:38
capito... vabbè non resta che provare e sperare in bene! :-) grazie a tutti

milano88
03-09-2012, 10:42
considera che in appello si va NON PER OPPORSI ALLA CONDANNA ma solo per verificare l'esatteza delle procedure, delle date e quant'altro.
Ricorda inoltre che se in appello, la tua causa, viene rigettata, credo che sei soggetto al pagamento delle spese processuali. e non sono poche

Germano91
04-09-2012, 14:15
considera che in appello si va NON PER OPPORSI ALLA CONDANNA ma solo per verificare l'esatteza delle procedure, delle date e quant'altro.
Ricorda inoltre che se in appello, la tua causa, viene rigettata, credo che sei soggetto al pagamento delle spese processuali. e non sono poche

Non si va per opporsi alla condanna? Sicuro? A me hanno detto il contrario! Cioè si va se tipo se il primo grado di condanna è stata troppo pesante (mi hanno dato più di quanto meritassi), oppure se voglio dimostrare qualcosa ad esempio che possa scagionarmi e in primo grado non viene preso in considerazione, cose cosi...
Insomma è un altra opportunità di essere giudicati, cambiando giudice, pm ecc. Male che vada confermano la condanna di primo grado ed è finita li. Non possono dare una sentenza più pesante del primo. Per quanto riguarda le spese processuali di quanto stai parlando? Sulle centinaia o migliaia???

Germano91
04-09-2012, 14:19
"Ogni processo si sviluppa al massimo su 3 gradi.
Si sente spesso, infatti, che molti ricorrono, dopo la
prima sentenza, in appello e in questo modo le
controversie vengono decise da più giudici in tempi
diversi.
Si parla così di giudizio di 1°, 2° e 3° grado.
Il giudizio di 1° grado è il primo passo in cui viene
esaminato per la 1° volta la questione e viene quindi
emessa una sentenza da parte del giudice
competente.
Nel giudizio di 2° grado (appunto appello) la
vicenda viene esaminata da un giudice diverso il
quale, a sua volta, emetterà, come il precedente, una
sentenza. Tale sentenza può annullare completamente la
prima oppure può modificarla o ancora confermare
la sentenza di 1° grado.
Attenzione fino a questo grado i giudici competenti
sono diversi a seconda della giurisdizione quindi a
seconda della materia della controversia.
L'ultimo grado che è anche il più elevato è di
competenza della Corte di Cassazione, che ha sede a
Roma.
In questo caso la sentenza riguarda tanto le materie
attinenti alla giurisdizione ordinaria quanto quelle
speciali. "

milano88
04-09-2012, 14:19
perdonami. hai ragione. mi sono confuso con la cassazione.