silviasilvia
19-04-2008, 13:57
Salve, complimenti per il forum, vorrei porre una questione alla vostra attenzione.
Nel dicembre 2003 ho preso una multa per sosta vietata (136€), ho fatto ricorso al Prefetto di Roma, al 57° giorno (giugno 2004) motivando con la necessità di effettuare una visita domiciliare urgente (sono medico), allegando una dichiarazione del paziente visitato. Ho spedito con raccomandata con ricevuta di ritorno (al Prefetto presso il servizio contravvenzioni, come indicato nella procedura) ma dopo un mese e mezzo non mi tornava ancora indietro la ricevuta stessa.
Ho chiamato il servizio contravvenzioni e il vigile che mi ha risposto mi ha detto di non preoccuparmi più di tanto perchè loro gestiscono centinaia di queste situazioni al giorno e a volte succede che non tornino le ricevute.
Un po' perplessa mi sono lasciata convincere da questo signore, pensando (forse a torto) che l'onere della ricevuta di ritorno non fosse di mia competenza, in fondo io la raccomandata l'avevo fatta e ho ovviamente tutt'ora l'originale del cedolino delle Poste e copia del ricorso.
Nulla è successo da quel momento in poi.
Considerate che ho fatto altri ricorsi per motivi analoghi con ricevute di ritorno che mi sono state regolarmente recapitate e i ricorsi sono andati a buon fine con silenzio-assenso.
L'altroieri mi è arrivata una cartella esattoriale con un importo di circa 500€.
Fra i casi previsti sulle spiegazioni per chiedere un annullamento della cartella c'è il caso in cui si sia già presentato ricorso all'autorità competente e non sia pervenuta una ingiunzione di pagamento da parte del Prefetto (il mio caso).
Cito testualmente: "In questo caso inviare all'ufficio (contravvenzioni), anche a mezzo fax, una nota esplicativa, corredata della copia del ricorso, con gli estremi dell'avvenuta presentazione, la copia della cartella e la copia di un documento di identità. L'Ufficio effettuerà le necessarie verifiche e adotterà i provvedimenti conseguenti, comunicandoli all'interessato."
La domanda a questo punto è: se non ho la ricevuta di ritorno, il cedolino originale di invio della raccomandata (con barrata la casella AR) soddisfa la condizione "estremi dell'avvenuta presentazione"? Quindi il ricorso può essere ritenuto "presentato" anche se non ho la ricevuta di ritorno?
Sto comunque tentando la strada di una ricerca presso le Poste anche se non ho molte speranze visto il lungo lasso di tempo che è passato... noi cittadini siamo tenuti a conservare i documenti per moti anni, le Poste pare che cancellino tutti i dati dopo 3 anni :-(
Ho solo 30 giorni per provvedere!
Grazie per le risposte che vorrete darmi!
Nel dicembre 2003 ho preso una multa per sosta vietata (136€), ho fatto ricorso al Prefetto di Roma, al 57° giorno (giugno 2004) motivando con la necessità di effettuare una visita domiciliare urgente (sono medico), allegando una dichiarazione del paziente visitato. Ho spedito con raccomandata con ricevuta di ritorno (al Prefetto presso il servizio contravvenzioni, come indicato nella procedura) ma dopo un mese e mezzo non mi tornava ancora indietro la ricevuta stessa.
Ho chiamato il servizio contravvenzioni e il vigile che mi ha risposto mi ha detto di non preoccuparmi più di tanto perchè loro gestiscono centinaia di queste situazioni al giorno e a volte succede che non tornino le ricevute.
Un po' perplessa mi sono lasciata convincere da questo signore, pensando (forse a torto) che l'onere della ricevuta di ritorno non fosse di mia competenza, in fondo io la raccomandata l'avevo fatta e ho ovviamente tutt'ora l'originale del cedolino delle Poste e copia del ricorso.
Nulla è successo da quel momento in poi.
Considerate che ho fatto altri ricorsi per motivi analoghi con ricevute di ritorno che mi sono state regolarmente recapitate e i ricorsi sono andati a buon fine con silenzio-assenso.
L'altroieri mi è arrivata una cartella esattoriale con un importo di circa 500€.
Fra i casi previsti sulle spiegazioni per chiedere un annullamento della cartella c'è il caso in cui si sia già presentato ricorso all'autorità competente e non sia pervenuta una ingiunzione di pagamento da parte del Prefetto (il mio caso).
Cito testualmente: "In questo caso inviare all'ufficio (contravvenzioni), anche a mezzo fax, una nota esplicativa, corredata della copia del ricorso, con gli estremi dell'avvenuta presentazione, la copia della cartella e la copia di un documento di identità. L'Ufficio effettuerà le necessarie verifiche e adotterà i provvedimenti conseguenti, comunicandoli all'interessato."
La domanda a questo punto è: se non ho la ricevuta di ritorno, il cedolino originale di invio della raccomandata (con barrata la casella AR) soddisfa la condizione "estremi dell'avvenuta presentazione"? Quindi il ricorso può essere ritenuto "presentato" anche se non ho la ricevuta di ritorno?
Sto comunque tentando la strada di una ricerca presso le Poste anche se non ho molte speranze visto il lungo lasso di tempo che è passato... noi cittadini siamo tenuti a conservare i documenti per moti anni, le Poste pare che cancellino tutti i dati dopo 3 anni :-(
Ho solo 30 giorni per provvedere!
Grazie per le risposte che vorrete darmi!