antoter
11-06-2012, 18:05
Spiego sommariamente:
Sono titolare di un negozio, che si affaccia su una strada a
senso unico larga circa 5mt. Proprio di fronte al mio negozio, ma
sull'altro lato della strada c'è una zona di carico/scarico, davanti
alla quale ci sono 2 posti per moto e prima della quale c'è divieto di
sosta con rimozione forzata.
Il giorno 28/5/2012, alle ore 15,37, trovando il posto di carico scarico
quasi interamente occupato da un grosso camion trasportante materiale
ferroso e chiaramente non intento nè al carico nè allo scarico (e che
occupava oltre che 3/4 del posto di carico/scarico anche i due posti
moto), avendo io necessità di scaricare una pesante scatola dal mio
mezzo per portarla in negozio, mi fermavo per un totale di 40 secondi
circa con 2 ruote del mio mezzo nell'area di carico/scarico e il resto
dell'auto fuori.
Mentre scaricavo il pacco dalla portiera posteriore lato guida (l'auto
e' a metano e non ha pertanto bagagliaio), notavo il sopraggiungere di
un auto dei vigili urbani che rallentavano ma passavano oltre.
Come spesso avviene, vista la normale tolleranza verso i negozianti,
pensavo che nulla fosse successo anche perchè gli stessi non fermavano
assolutamente il loro mezzo ma proseguivano la loro marcia.
Comunque insospettito da questo loro rallentamento nella marcia, ho poi
tenuto d'occhio il mezzo che occupava il carico/scarico (di cui ho
anche preso la targa), che si è soffermato in quel luogo per altre 2 ore
circa.
Una settimana dopo ho ricevuto a mezzo di raccomandata il verbale che
allego, in cui i vigili sostengono l' "Assenza del trasgressore e
dell'obbligato in solido".
Con l'ulteriore aggravante del fatto che in questo modo vigliacco la
sanzione è passata da 39 a 52euro.
Ho provato a fare le mie rimostranze all'ufficio dei vigili tramite il
loro Comandante, ma dopo che questi ha sentito i vigili responsabili
della sanzione, mi ha risposto per iscritto in pratica ponendosi su una
posizione che riassumento può essere sintetizzata come "è la sua parola
contro la nostra, vada pure dal prefetto o dal giudice di pace".
In più hanno sostenuto sempre per scritto che il mezzo di cui sopra non
si è trattenuto piu' dello stretto necessario sul posto di carico /
scarico (cosa ulteriormente falsa visto che non essendosi fermati per
contestarmi la sanzione, non vedo come possano aver verificato lo
stazionamento di quel mezzo).
Preciso che la mia non è una contestazione che farei comunque, visto che
le pochissime multe che ho preso ho sempre ritenuto di pagarle in quanto
sacrosante.
In questo caso, la circostanza che i vigili nemmeno si fermino, ma
semplicemente passando annotino la targa, quando potevano benissimo
fermarsi, mi sembra molto grave. Fermandosi, avrebbero certamente visto
che ero presente e che stavo scaricando.
Che ne dite? Ci sono i presupposti per un ricorso?
Sono titolare di un negozio, che si affaccia su una strada a
senso unico larga circa 5mt. Proprio di fronte al mio negozio, ma
sull'altro lato della strada c'è una zona di carico/scarico, davanti
alla quale ci sono 2 posti per moto e prima della quale c'è divieto di
sosta con rimozione forzata.
Il giorno 28/5/2012, alle ore 15,37, trovando il posto di carico scarico
quasi interamente occupato da un grosso camion trasportante materiale
ferroso e chiaramente non intento nè al carico nè allo scarico (e che
occupava oltre che 3/4 del posto di carico/scarico anche i due posti
moto), avendo io necessità di scaricare una pesante scatola dal mio
mezzo per portarla in negozio, mi fermavo per un totale di 40 secondi
circa con 2 ruote del mio mezzo nell'area di carico/scarico e il resto
dell'auto fuori.
Mentre scaricavo il pacco dalla portiera posteriore lato guida (l'auto
e' a metano e non ha pertanto bagagliaio), notavo il sopraggiungere di
un auto dei vigili urbani che rallentavano ma passavano oltre.
Come spesso avviene, vista la normale tolleranza verso i negozianti,
pensavo che nulla fosse successo anche perchè gli stessi non fermavano
assolutamente il loro mezzo ma proseguivano la loro marcia.
Comunque insospettito da questo loro rallentamento nella marcia, ho poi
tenuto d'occhio il mezzo che occupava il carico/scarico (di cui ho
anche preso la targa), che si è soffermato in quel luogo per altre 2 ore
circa.
Una settimana dopo ho ricevuto a mezzo di raccomandata il verbale che
allego, in cui i vigili sostengono l' "Assenza del trasgressore e
dell'obbligato in solido".
Con l'ulteriore aggravante del fatto che in questo modo vigliacco la
sanzione è passata da 39 a 52euro.
Ho provato a fare le mie rimostranze all'ufficio dei vigili tramite il
loro Comandante, ma dopo che questi ha sentito i vigili responsabili
della sanzione, mi ha risposto per iscritto in pratica ponendosi su una
posizione che riassumento può essere sintetizzata come "è la sua parola
contro la nostra, vada pure dal prefetto o dal giudice di pace".
In più hanno sostenuto sempre per scritto che il mezzo di cui sopra non
si è trattenuto piu' dello stretto necessario sul posto di carico /
scarico (cosa ulteriormente falsa visto che non essendosi fermati per
contestarmi la sanzione, non vedo come possano aver verificato lo
stazionamento di quel mezzo).
Preciso che la mia non è una contestazione che farei comunque, visto che
le pochissime multe che ho preso ho sempre ritenuto di pagarle in quanto
sacrosante.
In questo caso, la circostanza che i vigili nemmeno si fermino, ma
semplicemente passando annotino la targa, quando potevano benissimo
fermarsi, mi sembra molto grave. Fermandosi, avrebbero certamente visto
che ero presente e che stavo scaricando.
Che ne dite? Ci sono i presupposti per un ricorso?